27/12/08

"Kamikaze"

Titolo: Kamikaze - L' epopea dei guerrieri suicidi
Autore: Leonardo Vittorio Arena
Editore: Mondadori oscar storia

" Chi sono veramente stati i kamikaze giapponesi? Che nesso c'è tragli aviatori suicidi della seconda guerra mondiale ed i terroristi odierni che si fanno esplodere tra la popolazione civile per seminare la strage? Quali gli ideali che li hanno mossi e la cultura che li ha ispirati?
Leonardo Vittorio Arena, dopo il successo di "Samurai", ricostruisce la figura di questi combattenti misteriosi e affascinanti, ripercorrendo alcuni dei testi su cui si sono formati, come il settecentesco "Hagakure". E nel ricollegarli alla grande tradizione del Bushido, il codice che definiva lo stile di vita del guerriero, nega che si trattasse di terroristi: si accanivano infatti solo su obiettivi militari, bersagli che avevano il potere di difendersi, e soprattutto in tempo di guerra.
Non solo, ci spiega che è errato parlare di "suicidio" per la loro scelta di sacrificare la propria vita. Gli stessi comandanti la chiamavano "strategia speciale", un eufemismo per mascherare la pretesa che tanti giovani rinunciassero al proprio futuro; e la parola "Kamikaze" significa "vento divino", una tempesta propizia, scorrevole. Per questi piloti si trattava di una consapevole negazione di sé in nome della fedeltà all' imperatore, un cancellare la propria individualità per salvare il paese e preservare il marchio di una cultura e di un' identità irripetibili.
Alcuni interrogativi tornano di frequente: i kamikaze sono stati volontari o vittime ubbidienti? Supereroi o uomini comuni? Audaci o vili?
Arena ricostruisce i momenti più struggenti e tragici che accompagnarono la genesi e poi l' attuazione della "strategia speciale". Presenta alcuni dei personaggi più significativi, come gli ammiragli Onishi e Ugaki, il capitano Seki, e descrive le varie armi di offensiva kamikaze: gli Oka missili guidati da un pilota e sganciati da un aereo, i Kaiten o torpedini umane, le Shinyo, barche esplosive. E accanto agli aspetti eroici dell' epopea kamikaze non dimentica quelli elegiaci, riportando brani di lettere e diari dei piloti destinati alla morte e i versi struggenti degli Haiku, le brevi poesie dedicate ai giovani martiri. simili a "fiori di ciliegio che durano una sola stagione". Conclude il libro una riflessione sulla morte attraverso l' illustrazione del tao dei kamikaze, cioè la condotta che condizionò gli ultimi giorni della loro esistenza.
Sullo sfondo, le grandi battaglie della seconda guerra mondiale, dalla campagna delle Filippine ai tumultuosi scontri di Okinawa all' epilogo segnato da Hiroshima e dall' atomica"

20/11/08

Hiragana a portata di mouse

Ed ecco un pratico gadget per avere sempre a portata di mano, o meglio di mouse l' Hiragana.
Si tratta di un mouse pad della Elecom con l' Hiragana tradotto in romaji.
Il costo è di circa 600 Yen e l'ho acquistato nel mio negozio preferito. Quale? Ma naturalmente Yodobashi camera

14/11/08

Bimbo guida l'auto: ho imparato dai videogame

Ho trovato solo ora questa Ansa del 11/07/2008

TOKYO - Un bambino giapponese di nove anni è stato fermato dalla polizia mentre era alla guida dell'auto dei genitori, intento a raggiungere la vicina abitazione della nonna, nella prefettura centrale di Gifu. Il guidatore in erba, con una statura di 135 centimetri, è riuscito a condurre l'automobile - per circa tre chilometri e senza causare incidenti - sedendosi sulla punta del sedile e aggrappandosi al volante. Alla polizia, avvertita da un passante che aveva riferito di aver visto un'auto viaggiare senza nessuno alla guida, il bambino ha dichiarato di aver imparato a guidare osservando il padre, e, soprattutto, facendo pratica in numerosi videogiochi da bar, quelli provvisti di cabina e volante che simulano nei minimi dettagli il comportamento di una vettura su strada. Le forze dell'ordine hanno invitato i genitori a prestare maggiore attenzione nei riguardi del figlio e anche della vettura, una mini van a trazione automatica lasciata nel parcheggio di casa con la chiave inserita nel cruscotto. 
Fonte: ANSA

Che dire: Viva Granturismo!

10/11/08

"Il crisantemo e la spada"

Titolo: Il crisantemo e la spada
Autore: Ruth Benedict
Editore: Dedalo


"Il crisantemo e la spada ci offre un quadro affascinante della cultura e dei presupposti ideali che guidano la vita dei Giapponesi, colti e descritti al momento del loro manifestarsi da una delle personalità più rilevanti tra gli antropologi moderni, Ruth Benedict. Ma vi è anche un altro aspetto dell'opera che va evidenziato e che ne accresce ulteriormente l'interesse. La Benedict fu incaricata di condurre le sue ricerche "per cercare di capire i modi di pensare e le reazioni emotive del popolo giapponese dal Servizio Informazioni Militari del governo degli Stati Uniti, perché, com'ella scrive, solo attraverso la conoscenza delle abitudini del nostro avversario potevamo essere in grado di affrontarlo con successo". Il libro apparve all'indomani di Hiroshima e divenne il manuale-breviario delle forze americane di occupazione in Giappone. Un libro quindi sui "modelli di cultura giapponese", ma in realtà esso stesso illuminante e sempre attuale modello di cultura e spia di una società, quella nord-americana, disposta a non lasciare nulla di intentato pur di giungere al dominio totale, con l'atomica o col napalm o con indagini antropologiche, dei paesi che essa va a "proteggere"

Anche se è un libro datato (1946), è sempre attuale e vale senza dubbio la pena di leggerlo, anche se richiede una lettura molto attenta.

25/10/08

Arriva il Nintendo dsi

Uscirà in Giappone il primo di novembre ad un prezzo di 19800Yen la nuova console portatile della Nintendo. 

Le novità che lo distinguono dal fortunato predecessore sono l'aggiunta di due fotocamere (una esterna ra 3Mp ed una interna Vga 640x480), schermi LCD più grandi (da 3" a 3,25"), lettore MP3 incorporato, ed un browser per la navigazione internet. Visto che sarà anche più sottile del vecchio modello, non avrà più lo slot per le vecchie cartucce del GameBoy Advance.



ed ecco il CM originale


Un pensierino ce lo faccio.....

24/10/08

Ufo Robot Grendizer

foto tratta da www.encirobot.com

Titolo Giapponese: UFO ロボ グレンダイザー (Ufo robot Grendizer)
Titolo Italiano: Atlas Ufo Robot
Produttore: Toei Doga
Soggetto: Go Nagai
74 Episodi (5/10/1975 - 27/2/1977)

"Nella lontana stella Fleed si sta combattendo una dura guerra. I soldati del malvagio re Vega spinti da un istinto di sopravvivenza attaccano la popolazione indifesa per sottometterla ai loro voleri: la stella Vega, infatti sta morendo e, per le migliaia di abitanti, l'unica speranza di vite è emigrare su di un altro pianeta. La società, in mano al potere militare, non si abbassa ad una domanda di aiuto, ma decide di conquistarsi con la forza una nuova patria. La stella fleed viene annientata dalle forze nemiche ed il solo sopravvissuto al massacro è il principe Duke, che a bordo del Grendizer raggiunge la Terra; adottato dal professor Umon (Procton), che conosce il suo passato, viene inserito nella società terrestre con il nome di Daisuke (Actarus). La minaccia Aliena continua e, reso presto inabitabile il pianeta conquistato, re Vega decide di rivolgere le proprie mire verso il nostro pianeta. Daisuke si prepara così a difendere i terrestri dalla grave minaccia, con l' aiuto dei suoi compagni Koji Kabuto (Alcor), pilota del Double Spacer (Goldrake 2), Hikaru Makiba (Venusia), a bordo del Marine Spacer (Delfino Spaziale), e la sorella Maria Grace Fleed (Maria), creduta morta, che guiderà il Drill Spacer (Trivella Spaziale). La battaglia è dura ma la vittoria finale spetterà ai nostri eroi e, una volta terminata la guerra, Duke e Maria torneranno sul loro pianeta natale che sta nascendo a nuova vita, per aiutarlo a rifiorire.
Il soggetto originale di Go Nagai è trasposto in animazione da Toshio Ketsuta, i disegni vengono realizzati da Kazuo Komatsubara e dal 49° episodio da Shingo Araki, la colonna sonora da Shunsuke Kikuchi, mentre le sceneggiature sono di Shozo Uehara e Keisuke Fujikawa. La regia è di Tomoharu Katsumata, Masamune Ochiaie Masayuki Akemi, tra gli altri."
(Tratto da "Anime-guida al cinema di animazione giapponese" Ed. Granata)

Era il 4 Aprile 1978, ore 18,45 (se non ricordo male) ed una giovanissima Maria Giovanna Elmi presentatrice di RAI 2, dopo una breve introduzione sulla fantascienza, presentò la prima puntata di questa "particolare serie di cartoni animanti" proveniente dal sol levante che tanto successo avevano ottenuto in altri paesi. (fonte wikipedia)
Era la prima serie robotica trasmessa in Italia, il successo tra i giovanissimi fu immediato ed immenso, secondo solo allo sgomento dei genitori che iniziarono subito a targettare i cartoni animati giapponesi (tutti) come "violenti e diseducativi" (mah!). Francamente io sono cresciuto a robottoni, e non credo che abbiano influenzato in maniera negativa la mia mente!
Comunque quest'anno, anche se passato in sordina, abbiamo festeggiato il 30esimo anniversario dell'invasione robotica in Italia. Sono in ritardo, comunque auguri Goldrake!

Per i nostalgici ecco la sigla originale giapponese!

20/10/08

Occhio alle mani!!!!

Viaggiando come di consueto con i treni e frequentando con altrettanta consuetudine grandi magazzini ed affini spesso ci si imbatte in curiosi cartelli di "attenzione alle mani" posti sulle porte scorrevoli.
L' innata predilezione (o predisposizione) per le arti visive dei giapponesi si esprime alla grande anche in queste piccole cose!!

JR line


Grandi magazzini SOGO (Yokohama)



11/10/08

"Manga, fast food & Samurai"

Titolo: Manga, fat food & samurai
Autore: Peter Carey
Editore: Feltrinelli


"Un padre, newyorkese di adozione, riscopre il Giappone attraverso la curiosità del figlio dodicenne, superappassionato di anime e manga. Fosse per il padre andrebbero a vedere solo musei, antichi opifici di spade e altre "cose tipiche". Charley invece preferisce le sale giochi, i fast food e i mega negozi di elettrodomestici.
Un libro che ironizza sul gap culturale e tecnologico tra genitori e figli, tra giapponesi ed il resto del mondo. L'atto di pentimento di un uomo che, viaggiando con il paraocchi della "cultura alta", si rende conto di perdersi l'emozione dell' ordinario, lo stupefacente del contemporaneo. Un viaggio nel Giappone pop dei manga, dei robot e dei cloni di Elvis Presley. Non adatto ad un pubblico adulto se non accompagnato da figli minorenni e disposto ad ascoltarli" 


03/10/08

Ma la velina bionda......

Mi rendo conto di essere terribilmente off-topic (o meglio off-blog), ma da appassionato videogiocatore la domanda mi sorge spontanea.

Ma la nuova velina bionda non sembra che assomigli Vaan il protagonista del fortunato gioco
Final Fantasy XII?
beh io metto due foto, a me sembrano due gocce d'acqua, che ne dite? 

28/09/08

La "Fanta" nipponica

Mentre in Italia Fanta è sinonimo di aranciata, nel paese del sol levante è sinonimo di due gusti: la Fanta orenji (ファンタオレンジ) e la Fanta grape (ファンタグレープ).

Quest' ultima al gusto di uva fragola è buonissima, molto dissetante e non impasta la bocca (a me capita) come la nostra aranciata più famosa.



Ma le "novità" non si limitano a questa, ecco la Fanta alla pesca (ファンタピーチ)
Provata, ma niente di speciale, gusto troppo "costruito"



Ed infine l' ultimo "collaudo" effettuato: la Fanta melon soda (ファンタメロンソーダ).
Gusto melone, anche questa molto buona, anzi direi assolutamente da provare.



12/09/08

Porta banana

Il bento (弁当) è il famoso "pranzo in scatola" che si usa consumare a pranzo.
In questo post non voglio parlare del bento e di tutte le sue forme, ma di un "accessorio" che ho trovato e naturalmente acquistato da Tokyu Hands.
Nel reparto delle scatole per il bento c'era questo curioso oggetto: il porta banana!
In effetti il trasporto di questo delizioso frutto non è semplice in quanto facilmente "deteriorabile" specialmente se si ripone in uno zaino al mattino e lo si "trasporta" fino a scuola, oppure in una ventiquattrore in ufficio, e si deve aspettare l'ora di pranzo.
Allora cosa di meglio per poterlo gustare in tutta la sua bontà e freschezza se non riporlo in una comoda scatola di plastica, dotata pure di micro forature per farlo respirare?




01/09/08

"La mente giapponese"

Titolo: La mente Giapponese
A cura di: Roger J. Davies, Osamu Ikeno
Editore: Universale Meltemi




"Questo volume offre al lettore un quadro quanto mai completo e dettagliato della cultura giapponese contemporanea. I ventotto saggi che lo compongono spaziano dai valori alle abitudini, dai modelli di comportamento agli stili di comunicazione propri del Giappone di oggi, fornendo informazioni chiare ed accessibili a tutti. Particolarmente interessante risulta lo sguardo su alcuni temi fondamentali di questa cultura, affrontati da differenti angolazioni in vari capitoli: il rapporto uomo-donna, il modo di essere del guerriero, le relazioni gerarchiche, la semplicità e l' eleganza come ideali di bellezza.
Scritto in modo semplice, ricco di esempi tratti dalla vita contemporanea, il volume ci aiuta a comprendere anche gli aspetti più complessi e lontani di questa cultura."

Nota dell' editore (tratta dal sito): Nell'edizione originale in lingua inglese il libro conteneva a conclusione di ogni capitolo alcuni spunti per la discussione in forma di domanda che abbiamo scelto di non inserire nell' edizione italiana per adeguare il testo alle esigenze dei nostri lettori, ma che rendiamo disponibili in traduzione per effettuare approfondimenti e verifiche didattiche.
Pdf qui

27/08/08

Google map street view

Questo non dovrei postarlo qui, ma visto che adesso mi trovo in Giappone.....
Qualcuno ha già utilizzato "google map street view"? Io l'ho scoperto solo adesso.
Dopo la visuale satellitare adesso abbiamo anche la possibilità di percorrere le strade di alcune località in prima persona spostando anche la visuale in tutte le direzioni.
Per quanto riguarda il Giappone le zone coperte dal servizio sono Tokyo, Osaka, Sapporo e Hakodate.
Unico neo e' che i nomi sono tutti in lingua giapponese.
Comunque sia merita farsi un bel giro virtuale!

26/08/08

Mezzo secolo di "Chicken Ramen"

Ormai la passione dei giapponesi per la comodità dei tagliolini istantanei e' famosa. Se ne trovano un'infinita' di tipi tra cui i più famosi sono i "Cup Noodle". 
Ma quale e' stato il capostipite di questa infinita serie di prodotti?
50 anni fa la Nissin (la stessa che in seguito avrebbe prodotto i Cup noodle) lanciava sul mercato i chicken ramen (チキンラーメン). Un prodotto allora rivoluzionario, dato che per prepararlo occorrevano solo acqua bollente, un uovo, una ciotola e tre minuti di tempo! 
Col passare degli anni i prodotti e le case che li producono sono aumentate in maniera esponenziale, e vengono proposte delle continue innovazioni.
I chicken ramen hanno subito pochissime variazioni nel tempo, e la novità maggiore e' che da ormai parecchi anni alla classica busta della foto, si trova anche la versione con la "ciotola" incorporata come accade per la maggior parte della pasta istantanea. 
Per i prodotti relativi vedi questo link
E questo e' il sito dedicato ai nostri ramen


Ecco il video della pubblicità per il cinquantennio      


La preparazione e' semplicissima: si apre la busta, si mettono i tagliolini con la parte concava verso l' alto in un piatto per ramen (tipo insalatiera) si scoccia l'uovo nel "buco", si aggiungono 400 ml di acqua bollente, si copre il tutto e dopo tre minuti si mescola e.... buon appetito! 

21/08/08

Orologio da tavolo per "JRisti"

Girando per gli scaffali di Tokyu Hands mi sono imbattuto in questo orologio-sveglia da tavolo della mia linea JR preferita (e anche quella che utilizzo di più): la Keihintouhoku (京浜東北).
Il prezzo e' di 7980¥.
L'orologio e' radio controllato e la sveglia può essere impostata su 7 melodie relative alle musichette da me tanto amate delle stazioni principali della linea!
Pacchiano? Kitsch? Io non ho resistito e l'ho subito acquistato!
Per altri appassionati esiste anche quella relativa alla linea Yamanote (山手) e alla linea Chuo (中央)

Per maggiori informazioni ecco il sito del produttore.

19/08/08

Avvisi per terremoti

Il Giappone e' il paese dei terremoti per antonomasia, dato che si trova nell' intersecazione di 4 placche tettoniche (Euroasiatica, Nordamericana Pacifica e delle Filippine). Di sismi se ne registrano in continuazione anche se per fortuna di bassa intensità.
Ma in questo post non voglio parlare di geologia ne di terremoti in genere, volevo solo pubblicare le foto di questi due cartelli dove viene indicato alla popolazione il punto di raccolta più vicino dove recarsi in caso di necessita'.


15/08/08

Sony Location Free

Ed ecco l' ultimo acquisto effettuato: la Sony location free (modello LF-PK20).
Si tratta di un sintonizzatore per segnali televisivi che poi li ritrasmette via wireless oppure LAN.
La comodità del sistema e' che ti permette di vedere la televisione fuori casa tramite un portatile (oppure una PSP) ed una connessione a banda larga.
Per poterla installare fisicamente ovviamente occorre un punto di riferimento fisso, noi la lasceremo dai miei suoceri perennemente accesa per goderci la Tv nipponica una volta tornati in Italia.

Aperta la scatola ci troviamo di fronte a questa Playstation 2 in scala ridotta, una volta montata va prima settata in LAN tramite il PC madre (quello che utilizzeremo "a distanza") ed il software che comprende anche il player ed e' acquistabile a parte.
Per i sistemi Windows la Sony produce direttamente il software, per gli utenti Mac (almeno in Giappone) la TAXAN produce il software su licenza Sony.
Una volta settata via cavo, occorre settarla via Wi-fi come un comune router ed il gioco e' fatto!
Si lancia il programma e ci si gode lo spettacolo

Nella scatola troviamo anche un pratico trasmettitore a raggi infrarossi da posizionare su un eventuale videoregistratore od un DVD recorder con HDD che potrà essere cosi' programmato in remoto in maniera tale da non perdere nessun programma.

E dopo tante fatiche (in effetti la programmazione e' facile a dirsi, ma di fatto..) ecco il risultato!
Per ulteriori informazioni guardate qua (e' il modello che si trova attualmente in Italia)

14/08/08

Ho sete? pago con il telefonino

Ormai in Giappone il telefono cellulare e' diventato un accessorio indispensabile per la vita di tutti i giorni.
Gia' da tempo infatti oltre alla navigazione internet tipo 3G e' possibile utilizzare questo gioiello dell' elettronica per effettuare pagamenti oppure prendere il treno. Infatti all'interno si possono inserire dati relativi a carte di credito ed abbonamenti vari. Praticamente si puo' lasciare a casa il portafogli!
Ad esempio in questo distributore automatico e' possibile acquistare le bevande oltre che con il vil denaro anche utilizzando il telefono, basta avvicinarlo negli appositi spazi ed il gioco e' fatto! Il sistema di funzionamento preciso non lo conosco, spero di dare ulteriori info
quanto prima! 


13/08/08

Apple store a Ginza (銀座)

Per tutti quelli che come me sono amanti della mela, ecco qua il fantastico Apple store di Ginza,
che consiglio vivamente di visitare.
L'indirizzo e' il seguente:
3-5-12
Ginza, Cyoda-ku, Tokyo
104-0061
tel. 03-5159-8200


Per raggiungerlo: Linee JR Yamanote (山手), Keihintohoku (京浜東北) stazione di Yurakucho (有楽町). Usciti dalla stazione dirigersi verso i grandi magazzini Seibu, attraversare l' incrocio con a sinistra la pasticceria Fujiya ed a destra il Sony building. proseguire a dritto fino al prossimo incrocio (quello con i magazzini Mitsukoshi) e svoltate a sinistra, non potete sbagliare!

11/08/08

Tutti pazzi per Kitajima



Giapponesi alle stelle per la medaglia d' oro conquistata da Kitajima Kosuke (北島康介) alle olimpiadi di Pechino nei 100mt rana.
Ciliegina sulla torta anche il nuovo record mondiale (58"91) e il quarto posto del rivale di sempre, l' americano Brendan Hansen!
E adesso tutti in attesa della gara sui 200mt. dove non parteciperà l'americano e dove il record mondiale e' già  proprietà di Kosuke.
Kitajima e' nato a Tokyo il 22 settembre 1972, 177cm ed un peso forma di 71Kg.
Da annoverare nella sua carriera le due medaglie d'oro nella stessa categoria ottenute ad Atene 2004 
 

09/08/08

Il camion di Mazinga!

Durante una passeggiata nei dintorni di casa mi sono imbattuto in questo curioso camion. Vista l' abbondanza di accessori, mi e' venuto in mente quei mezzi curiosi che servivano di appoggio ai robottoni degli anime anni 70, 
Che sia stato dimenticato li' dal professor Kabuto Kenzo dopo che Mazinga aveva sconfitto definitivamente i Mikenes?
Ai posteri l' ardua sentenza!



07/08/08

Parcheggio.....condominiale



La grande concentrazione di popolazione nelle grandi città ha creato  il problema del posteggio delle auto. Nonostante che le dimensioni di talune vetture siano veramente minime (vedi alcuni esempi Qui), il problema esiste anche perché e' severamente vietato parcheggiare lungo le strade. Oltretutto all' atto di acquisto della vettura devi anche dimostrare di possedere un posto macchina, vuoi di proprietà che in affitto.E allora come aumentare le possibilità di parcheggio? bene, sviluppandoli in "condominio" ed automatizzandoli come quello delle foto.

Il proprietario  utilizza un codice oppure una carta magnetica per parcheggiare oppure ritirare la vettura. Un sistema di motori elettrici recupera o posiziona la macchina nella giusta "piazzola" grazie ai dati inseriti! 

06/08/08

La scala mobile piu' corta del mondo

Già qualche tempo fa mi ero imbattuto in questa meraviglia tecnologica, una scala mobile di ben 5 gradini! Poi mi sono documentato ed ho scoperto che e' nel guinnes dei primati per la sua "cortezza".
Per chi volesse provare la "discesa", si trova nel sottosuolo del grande magazzino More's 
(モアーズ)di Kawasaki.
Praticamente arrivando in treno con le linee JR appena usciti dai cancelli andare a destra e scendere verso "azelia", un sottopassaggio commerciale e seguire le indicazioni per il magazzino, non vi potete sbagliare, la scala e' all' ingresso del sottosuolo ad aspettarvi!

 questa e' la pagina dedicata al record (in giapponese)

04/08/08

Bottiglia-cavalletto

Dimenticavo una cosa importante!
Insieme alla macchina fotografica il commesso mi ha regalato un curioso aggeggio in plastica che serve a trasformare una qualsiasi bottiglietta di plastica in un comodo cavalletto per modelli compatti, vedete sotto e giudicate!

 


Primi acquisti


In attesa di inviare alla Canon la IXY450 che ha un problema al CCD, abbiamo pensato di acquistare una Panasonic FX35. 
Ricaricata la mia Suica card mi sono diretto naturalmente in treno da Yodobashi camera (ヨドバシカメラ), per me il miglior negozio di elettronica che esista (provare per credere), di Kawasaki (川崎).
Insieme alla macchina ho acquistato una SD da 1Gb, un batteria supplementare, la protezione per il display ed una custodia morbida.
il tutto per la modica cifra di 33200 Yen (al cambio di oggi sono 197,00 Euro), senza contare che grazie alla Gold point card (una carta fedeltà) ho accumulato circa 4000 punti da utilizzare alla prossima occasione, che sicuramente arriverà a breve!

Ho gia caricato la batteria e gia sperimentato la macchina: Favolosa nella sua semplicita'
E da domani..........
 

03/08/08

Arrivati!!!!

Dopo tre giorni di paura causa lo sciopero Lufthansa, fortunatamente conclusosi  venerdì 01/08 che ci avrebbe potuto compromettere la prima tratta (Firenze - Francoforte), siamo riusciti a partire con soli 15 minuti di ritardo.
Arrivati a Francoforte, effettuato il check-in e fatto un po' di shopping di rito (comunque il duty-free di Francoforte e' caro!), alle 20,45 siamo partiti alla volta di Narita. 
Arrivati all'aeroporto, ci siamo diretti all' immigrazione,  li la prima novità per me: impronte digitali dei due indici (naturalmente tramite scanner digitale) e foto, il tutto attraverso una macchinetta con tanto di display LCD che mostra le istruzioni, posta accanto al finanziere di turno.
Recuperate le valigie, seconda sorpresa "doganale": prima del controllo finale dobbiamo riempire un modulo dove si dichiara cosa abbiamo portato di "illegale".
superato con successo e senza apertura delle valigie da parte del sorridente doganiere, siamo finalmente usciti e abbiamo potuto salutare mio suocero che ci e' venuto a prendere.
Con 1580 Yen cadauna abbiamo spedito le valigie a mezzo corriere fino a casa (arriveranno domani 4 agosto in mattinata) e finalmente ci siamo seduti a sorseggiare un caffè freddo nell' attesa di prendere il Narita Express che ci ha portato fino a Yokohama. 
Breve corsa in Taxi ed arrivo a casa per gustarci un bel sushi e dell' ottima tenpura!
Adesso abbiamo un sonno che si taglia con il coltello. 
Buonanotte!

27/07/08

In marcia!!!














Superato lo shock per l' impatto con la calura estiva, ci siamo diretti al mega parcheggio multi piano dell' aeroporto e siamo saliti sulla Nissan Sunny di mia suocera che ci aspettava parcheggiata a lisca di pesce ma con il "muso" già posizionato per la partenza ( non so perché ma i giapponesi parcheggiano tutti in retromarcia) sono salito sul sedile anteriore dal lato sinistro (si guida come in Inghilterra) e mio cognato è partito. Dopo diversi minuti ci siamo liberati del raccordo stradale di Narita e siamo entrati in autostrada: 4 corsie, velocità massima 100km/h e tutte le auto che diligentemente stavano nella loro bella corsia. dopo pochi chilometri ci siamo immersi nella campagna ed ho avuto conferma della realtà del verde che avevo visto dall' aereo. Ad un certo punto dall'auto si è sentito un ticchettio in crescendo, ho chiesto cosa fosse e mio cognato mi ha detto che era un sensore per la polizia, niente di illegale naturalmente perché lo potevi comprare in qualsiasi negozio di ricambi per auto. Praticamente era una scatoletta che captava le onde emesse dalle radio della polizia e ti avvertiva della loro presenza nelle vicinanze, e dell'autovelox annesso. Da notare che all'epoca in Italia non c'erano i vari Garmin o TomTom con annessi i POI per gli autovelox, quindi mi proposi di comprarlo alla prima occasiona, ma scoprii che in Italia non avrebbe funzionato per un problema di frequenze, peccato!
Piano piano che ci avvicinavamo a Tokyo il paesaggio iniziava a cambiare: Il numero delle case aumentava, di numero e dimensione ed anche le auto che si dirigevano verso la capitale aumentavano.
Ci fermammo ad un attrezzatissimo autogrill con tanto di bancarelle che vendevano cibo preparato al momento quale tako-yaki, yaki-soba, mitarashi dango ed altre prelibatezze. ma la cosa che mi colpì maggiormente furono i bagni: enormi e pulitissimi, praticamente speculari a quelli dei nostri autogrill...
Ristorati e rinfrancati siamo ripartiti alla volta di Yokohama, e dopo essere passati sopra il Bay Bridge siamo passati da Minato Mirai 21, il nuovissimo (all'epoca) quartiere commerciale di Yokohama dove spicca su tutti la favolosa Landmark Tower, grattacielo di 70 piani che detiene il record per l'ascensore più veloce del mondo nonché di essere il più alto del Giappone.